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La disinibizione è dire o fare qualcosa per capriccio, senza pensare in anticipo a quale potrebbe essere il risultato indesiderato o addirittura pericoloso. C’è anche un altro modo di pensare alla disinibizione: come un controllo ridotto sui propri impulsi o stimoli, il che significa essere incapaci di fermare, ritardare o cambiare (“inibire”) un’azione che non è appropriata per la situazione in cui ci si trova.
La disinibizione è l’opposto dell’inibizione, ovvero avere il controllo del modo in cui si reagisce a ciò che accade intorno a noi.
Indice
Ne sai di più sulla disinibizione di quanto pensi
Le definizioni fornite sopra ti suonano familiari, anche se non hai mai sentito la parola “disinibizione” prima?
Se soffri di disturbo borderline di personalità (BPD), è probabile che raramente, o forse mai, ti abbiano definito “disinibito”. Ma probabilmente hai sentito la parola “impulsivo” molte volte. Esatto: disinibizione e impulsività (chiamata anche impulsività) sono essenzialmente la stessa cosa. La disinibizione è comune nelle persone con BPD.
Non tutti gli stati di disinibizione sono dovuti a disturbi di salute mentale, come il BPD. Ad esempio, un trauma cranico può portare alla disinibizione. Anche alcuni farmaci, come le benzodiazepine, alcuni sonniferi, droghe d’abuso e alcol, possono portare alla disinibizione.
Naturalmente, tutti hanno momenti in cui il loro comportamento “disinibito” non fa male e contribuisce persino a divertirsi, come ballare energicamente a una festa. Al contrario, la disinibizione, come la parola è usata dai professionisti della salute mentale, è sempre dannosa in una certa misura per la persona che si comporta impulsivamente.
Come si manifesta la disinibizione?
Le azioni disinibite o impulsive hanno spesso esiti indesiderati o addirittura dannosi. Perché? Perché spaziano da comportamenti semplicemente inappropriati, come afferrare all’improvviso il cibo dal piatto di qualcun altro, a comportamenti inutilmente rischiosi e persino pericolosi, come rubare, appiccare incendi, attacchi esplosivi di rabbia o autolesionismo .
Fasi della disinibizione
Si può pensare alla disinibizione come a un processo che avviene in più fasi, anche se possono trascorrere solo pochi secondi tra il momento in cui si pensa all’atto impulsivo e quello in cui lo si compie:
- Fase 1 : si avverte una sensazione di crescente tensione o eccitazione, un impulso.
- Fase 2 : commetti l’atto impulsivo. Durante questo, potresti provare piacere, sollievo e/o un senso di appagamento o soddisfazione.
- Fase 3 : Dopo l’atto, potresti provare sensi di colpa o pentimento. Potresti anche incolpare te stesso per quello che hai fatto.
Le dipendenze comportano disinibizione?
Sì. La disinibizione è una caratteristica fondamentale di molte, se non di tutte le dipendenze. Esempi includono il gioco d’azzardo che crea dipendenza, la dipendenza dal sesso , la dipendenza dallo shopping (soprattutto se non te lo puoi permettere) e l’abuso di sostanze.