Screening per l’ansia per tutti? La task force dei servizi preventivi degli Stati Uniti dice di sì

A settembre 2022, la US Preventive Services Task Force (USPSTF) ha redatto una dichiarazione in cui raccomandava che gli adulti sotto i 65 anni fossero sottoposti a screening di routine per l’ansia1 a ottobre ha pubblicato una raccomandazione simile per i bambini.

Questa guida arriva dopo che l’USPSTF ha commissionato una revisione sullo screening dei disturbi d’ansia nei giovani per valutarne i benefici e gli svantaggi, in particolare nei giovani che non mostrano alcun segno o sintomo riconosciuto della condizione.

Sulla base dei risultati dello studio, l’USPSTF raccomanda ora screening di routine per l’ansia nei bambini di età superiore agli otto anni, ma le prove attuali non sono sufficienti per valutare i vantaggi e gli svantaggi della valutazione di routine dell’ansia nei bambini di età pari o inferiore ai sette anni.

Il consiglio dell’USPSTF è indicativo di quanto sia reale la crisi della salute mentale negli Stati Uniti e promette una tanto necessaria espansione dell’assistenza.

Screening dei giovani

Potrebbero essere necessarie ulteriori ricerche per scoprire con quale frequenza dovrebbe essere effettuato lo screening di routine. Tuttavia, gli screening ripetuti potrebbero essere la scelta migliore per bambini e adolescenti con fattori di rischio per l’ansia, mentre gli screening opportunistici sono più adatti per bambini e adolescenti che hanno visite mediche meno frequenti. 

Per i giovani che potrebbero soffrire di ansia , ci sono diversi trattamenti potenziali. Includono varie psicoterapie, con la terapia cognitivo-comportamentale la più comune, e farmaci. La duloxetina (Cymbalta), un SNRI, è l’unica approvata dalla Food and Drug Administration statunitense per il trattamento del disturbo d’ansia generalizzato nei bambini di età pari o superiore a sette anni.  

Tra i motivi per cui si fa lo screening sui giovani c’è il fatto che farlo può aiutare a ridurre il peso futuro. Le persone che sviluppano disturbi d’ansia nell’infanzia hanno maggiori probabilità di sviluppare un ulteriore disturbo d’ansia, o depressione, quindi affrontare l’ansia prima può aiutare a lungo termine. 

Questi screening non sono pensati per diagnosticare l’ansia nei giovani, in quanto tali, ma per identificare coloro che potrebbero aver bisogno di maggiore supporto. Attualmente, ci sono diversi questionari standardizzati che i medici possono usare per sottoporre a screening bambini e giovani per condizioni di salute mentale come l’ansia. Tra questi, lo Screen for Child Anxiety Related Disorders e il questionario  
PHQ-9 .

“Proprio come portare la macchina a fare un tagliando per monitorare la sicurezza e prevenire un guasto in futuro, gli screening di routine per l’ansia aiuterebbero a identificare i primi segnali di allarme per la salute mentale”, spiega Daniela Mercado Beivide, PhD , di Holly Health . “In base ai risultati dello screening, i medici di base possono identificare i sintomi e quindi indirizzarli a un professionista della salute mentale appropriato”.

“Come sappiamo, molte difficoltà emotive iniziano a emergere durante l’infanzia e quindi gli screening di routine per l’ansia sembrano uno sviluppo positivo”, afferma Elena Touroni, PhD , psicologa consulente e fondatrice della Chelsea Psychology Clinic . “L’unica avvertenza è che ci sono ovviamente diverse fasi di sviluppo. Per questo motivo, è importante utilizzare una misura che abbia raggiunto soglie cliniche e non patologizzi i bambini”.

L’ascesa dell’ansia

Questo studio segue la raccomandazione della USPSTF di sottoporre gli adulti di età inferiore ai 65 anni a screening per l’ansia. Le loro raccomandazioni sono pensate per aiutare i medici a identificare i primi segnali di ansia durante le cure di routine con questionari e altri strumenti di screening. Questo in parte perché i disturbi d’ansia spesso non vengono rilevati.

Secondo l’ Anxiety &; Depression Association of America , i disturbi d’ansia sono la malattia mentale più comune negli Stati Uniti, con milioni di persone colpite. Per quanto riguarda i bambini, l’ansia e la depressione nei bambini sono aumentate negli ultimi cinque anni, sia prima della pandemia che dopo. Dal 2016 al 2019, l’ansia nei bambini e negli adolescenti è aumentata del 29%.  

Potrebbero esserci diverse ragioni per l’aumento dell’ansia. C’era stato un aumento del numero di giovani i cui genitori avevano lasciato, rifiutato o cambiato lavoro, così come un aumento del numero di giovani che avevano subito discriminazioni razziali o etniche. E naturalmente, dal 2020, la pandemia sarebbe stata un fattore.

“Secondo l’ Organizzazione Mondiale della Sanità , la pandemia ha innescato un aumento del 25% della prevalenza di ansia e depressione in tutto il mondo”, spiega il dott. Mercado Beivide. “Un fattore scatenante importante è stato l’aumento senza precedenti dell’isolamento sociale, unito alla paura del contagio e alle preoccupazioni finanziarie”. 

Cambiare il modo in cui gestiamo l’ansia

Sebbene lo stigma attorno a condizioni di salute mentale come l’ansia non sia scomparso, le persone sono più aperte sulla loro salute mentale di quanto forse non fossero in passato. Dal momento che siamo più a nostro agio a parlare di cose come l’ansia rispetto a prima, potremmo a nostra volta iniziare a diventare più proattivi nell’affrontarle. 

A loro volta, “gli screening regolari sulla salute mentale aiuteranno anche a normalizzare la salute mentale e a ridurre lo stigma che circonda l’adozione di misure proattive per prendersene cura, proprio come facciamo per la salute fisica”, afferma il dott. Mercado Beivide.

L’unica cautela che darei con lo screening per ansia o depressione nei bambini è che non tutta l’ansia o la depressione necessitano di farmaci”, afferma Kendall Roach, MA LPC , terapista presso Babylon . “A volte, semplicemente fornire una fonte esterna e imparziale con cui il bambino possa parlare o apportare alcuni cambiamenti positivi nel suo ambiente può essere utile per ridurre i sintomi negativi e aumentare le capacità di adattamento positive”.

Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare, tra le altre cose, la frequenza ideale degli screening e se ci sarebbero dei benefici nello screening dei bambini di età inferiore agli otto anni, ma con l’ansia in aumento, lo screening dei bambini e degli adolescenti (e in effetti degli adulti) sembra una buona idea. 

Allo stesso tempo, però, dovremmo guardare alle cause dell’ansia. Cosa si può fare per migliorare la vita dei bambini e dei giovani?